E’ proprio uno studio a fornirci i dati e quello che si evince è che i Millennials non fanno sesso, o se lo fanno, lo fanno poco.
Grazie alla San Diego State University, alla Florida Atlantic University ed alla Widener University (Usa), abbiamo la possibilità di farci un idea più chiara su questo fenomeno di castità generalizzata.
Cominciamo col dire, per chi non lo sapesse, che millennials o generazione Y è un termine usato per definire la generazione del nuovo millennio.
Secondo questa ricerca, pubblicata sulla rivista ‘Archives of Sexual Behavior’, la generazione Y ha raggiunto livelli di castità scomparsi negli ultimi cento anni; per trovare numeri così bassi in fatto di sesso bisogna tornare indietro fino agli anni ’20 del 1900.
All’epoca però il sesso era un tabù, non se ne parlava a scuola o in famiglia, non si veniva continuamente investiti di immagini spinte, o chiappe all’aria anche in prima serata.
E allora cosa sta succedendo?
Internet è sempre più alla portata di tutti e i siti porno registrano crescite straordinarie, verrebbe da pensare di pari passo con in numero di giovani che non approccia il sesso nella vita reale.
Diciamo tranquillamente che la colpa potrebbe stare nelll’uso degli smartphone o comunque di tutte quelle chat e App di incontri dove si perde più tempo a chattare e flirtare con un monitor piuttosto che conoscersi dal vivo; ed in effetti anche gli studiosi confermano che “Le app di dating online in teoria dovrebbero aiutare i Millennials a trovare partner sessuali più facilmente, ma la tecnologia potrebbe avere l’effetto opposto, se i giovani passano così tanto tempo online da interagire meno di persona, e quindi non avere rapporti sessuali”.
Mettiamoci anche che una volta si usciva di casa prima, ci si sposava, si facevano bambini e per forza di cosa, se li volevi, dovevi fare sesso (e spesso te li ritrovavi senza volerli proprio per fare sesso).
Ora moltissimi giovani stazionano a casa di mamma e papà e da quanto emerge dagli studi pare che molti di loro abbiano paura degli abusi sessuali e restino tra le mura domestiche che vivono come porto sicuro.
Secondo la ricerca curata dal professor Jean Twenge, illustre psicologo dell’università di San Diego, circa il 15% dei giovani intervistati tra i 20 e i 24 anni, non ha più avuto rapporti dopo i 18.
Parliamo di una generazione, aggiunge Twenge ” molto avversa al rischio e interessata alla sicurezza, cosa che appare anche nel consumo ridotto di alcol e nella ricerca di ‘spazi sicuri’ all’interno dei campus e questo atteggiamento può influenzare anche le loro scelte sessuali”.
Un dato positivo in questa analisi lo danno la diminuzione delle gravidanze adolescenziali e di contagio da malattie sessuali.
“Se da una parte il fatto che gli adolescenti scelgano di aspettare fino a quando non sono pronti è una buona notizia per la salute sessuale ed emotiva dei ragazzi, quando i giovani adulti rinunciano completamente al sesso si privano di alcuni vantaggi di una relazione romantica”.
Incredibilmente la generazione successiva è più bigotta di quella precedente e mia nonna direbbe “questo mondo va al contrario”, si nonna, va al contrario.