Fin dalle sue prime apparizioni sui muri delle più importanti città del mondo, Banksy ha incuriosito ed affascinato.
I suoi messaggi politici, etici e provocatori hanno da sempre alimentato la ricerca per smascherare la sua identità.
Quale volto si nasconda dietro il misterioso writers è elemento di curiosità per molti, ma non per tutti.
C’è chi vorrebbe che il mistero restasse tale, ma i più muoiono dalla voglia di scoprire chi si cela dietro questa tag.
Molti dicono si tratti un un gruppo e non di un singolo elemento e dopo abbagli da parte delle forze dell’ordine e mitomani che si autodenunciano, forse una strada più concreta si presenta alla porta delle supposizioni.
I rumors di questi giorni parlano di un collegamento tra gli atti “vandalici/artistici” di Banksy e i concerti del gruppo Massive Attack.
Robert Del Naja, il fondatore della band di Bristol è stato infatti accusato d’essere l’autore dei graffiti perchè apparentemente comparirebbero sempre in concomitanza con le performance del gruppo.
Il giornalista investigativo Craig Williams sostiene che possa essere Naja o qualcuno del suo entourage, questo spiegherebbe la coincidenza.
Secondo le sue ricerche negli scorsi 12 anni, una dozzina di opere sono comparse solo pochi giorni prima o dopo i concerti dei Massive Attack in quelle stesse città.
Nel 2008 Banksy realizza 14 stencil nella zona di New Orleans marcando il terzo anniversario dell’avvento dell’uragano Katrina. Nello stesso periodo Del Naja stava registrando nella città, un brano per la colonna sonora del film documentario sulla catastrofe.
Nel 1 maggio 2010 spuntò a San Francisco questo murales, il 27 Aprile i Massive Attack avevano suonato in città.
Toronto, i Massive suonano una settimana prima che compaia questo.
Dopo questi episodi il cantante si è difeso dichiarando d’essere amico dell’artista e che c’è la possibilità che abbiano condiviso dei viaggi.
Insomma la verità sembra vicina…o forse no?