Raf Simons è lo stilista belga dal curriculum d’oro, che ha trovato, nelle Subculture contemporanee e nella sartorialità del passato, la sua ispirazione.
Tutto nasce nel 1991 quando Walter Van Beirendonck, che collaborava tra gli altri con Dries Van Noten, Marina Yee e Dirk Bikkembergs, chiese a Raf di realizzare alcuni capi da presentare durante il suo fashion show di Parigi.
Durante il viaggio, esattamente durante la sfilata di un giovane Martin Margiela, Simons comprende che quella è la sua strada, la moda. Un mezzo con cui esprimere senza filtri la sua creatività in modo nuovo, libero e fuori dai canoni convenzionali.
Dal 2005 al 2012 lavora come direttore artistico per Jil Sander, per poi passare a Dior per i successivi tre anni e mezzo, lasciando la maison nell’Ottobre del 2015.
Si è sempre occupato di moda donna anche se la linea che porta il suo nome dal 1995, sviluppa esclusivamente la linea uomo.
Dall’Agosto 2016 veste i panni di Chief Officer per Calvin Klein dove è capo di tutte le linee, Calvin Klein Collection, Calvin Klein Platinum, Calvin Klein, Calvin Klein Jeans, Calvin Klein Underwear e Calvin Klein Home.
Ispirato dall’arte e dalla musica, affascinato dal passato ma con uno sguardo attento al futuro, Raf disegna capi d’alta sartoria ma del tutto innovativi; la sperimentazione è continua e si fonde con il tentativo di esprimere “l’essere” sull’out-fit con cui si appare.
Questa la collezione che Raf Simons ha portato in occasione di Pitti 91 qualche giorno fa.