Cerchiamo di capire cosa sia esattamente la stanchezza mentale e perché di solito colpisce più le donne degli uomini.
Si tratta purtroppo di una condizione molto comune che colpisce tantissime donne impedendo loro di affrontare la giornata con la giusta energia, ma sappiamo davvero in cosa consiste?
Le cause di questo problema nascono da condizioni molto specifiche, che affondano nelle abitudini di vita delle donne: non c’è da stupirsi quindi se la stanchezza mentale in genere colpisce meno frequentemente gli uomini.
La soluzione in effetti è semplice da mettere in pratica, ma è necessario poter prima individuare il fattore scatenante e, soprattutto, non sottovalutare mai i sintomi per poter intervenire con successo.
Se dunque voi fate fatica a svolgere le vostre attività quotidiane e non avete problemi di tipo fisico, provate a capire se i sintomi manifestati rientrano tra quelli che caratterizzano la stanchezza mentale.
A tutti noi sarà capitato di faticare per arrivare con la giusta energia a fine giornata e, nei casi peggiori, anche di non riuscire ad iniziare la mattinata carichi e vitali. Purtroppo i nostri stili di vita, caratterizzati da ritmi sempre più frenetici, non ci aiutano senza dubbio a rilassarci e, anzi, ci chiedono di essere sempre più multitasking.
In questo caso potremmo essere incappati in un problema chiamato stanchezza mentale, o astenia, ovvero una condizione in cui si prova eccessiva stanchezza ma anche mancanza di energie a livello mentale. Non stupisce quindi se questa condizione si manifesta con un fortissimo bisogno di riposo. Ma perché colpisce più frequentemente le donne degli uomini? La risposta, purtroppo, è molto semplice: le donne molto spesso si sobbarcano sia di numerosi impegni lavorativi ma anche delle faccende domestiche e delle necessità di eventuali figli in misura maggiore di quanto facciano gli uomini.
Per quanto riguarda i sintomi della stanchezza mentale, è bene prestare attenzione quanto spesso si presentano problemi come emicrania e cerchio alla testa, dolori muscolari, problemi di memoria e scarsa lucidità mentale, tachicardia, irritabilità, ansia e stress, mancanza di energia e insonnia ma anche disordini dell’appetito (sia inappetenza sia fame nervosa).
Per riuscire a “guarire” da questo disturbo, oltre a cercare di ridurre il carico di impegni giornalieri, può essere d’aiuto anche concedersi più spazio per se stessi dedicandosi ad attività rilassanti che possano farci distogliere l’attenzione da ciò che ci stressa ma anche osservare un regime alimentare equilibrato, fare esercizi di fitness e assumere integratori alimentari e vitaminici.