L’Italia non è un Paese per Donne: cosa ci dicono i dati sul 2023
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Un’associazione internazionale ha fotografato la situazione concreta ed emotiva delle giovani donne italiane. Il quadro che ne esce non è incoraggiante.
Terres Des Hommes è un’associazione internazionale nata 60 anni fa per tutelare i diritti dei bambini e dei giovani di tutto il mondo. Lo scorso anno l’associazione ha portato avanti un importante sondaggio per capire come vivono e come sognano le giovani donne in Italia.
La situazione concreta ed emotiva che ne emerge risulta estremamente preoccupante. Quello che le giovani donne italiane hanno dimostrato è che l’Italia non è considerata un posto sicuro, praticamente da nessun punto di vista.
L’indagine statistica è chiamata Osservatorio inDifesa ed è stata condotta su un campione di 2.000 ragazze italiane tra i 14 e i 26 anni. Il dato più allarmante è che la metà di loro si sente limitata nelle proprie scelte, nei propri comportamenti e, addirittura, nei propri sogni. Cosa sta succedendo alle nostre ragazze?
Il luogo di lavoro è il più pericoloso
L’ambito all’interno del quale le giovani donne italiane si sentono meno al sicuro è quello del lavoro. Nella loro visione, infatti, il luogo di lavoro è quello dove si consumano più spesso violenza di genere e discriminazione.
Questo significa che, non appena mettono piede nel mondo del lavoro, le giovani donne italiane avvertono di essere in pericolo e di non avere le stesse possibilità degli uomini. È dagli uomini che emerge quindi la discriminazione, è nei confronti degli uomini che le donne risultano “perdenti”, sia a livello personale sia a livello salariale. Eppure, il 60% dei laureati italiani è donna ma le donne incontrano ancora ostacoli nell’ottenere lo stesso trattamento economico dei colleghi uomini. Ancora oggi una donna “costa troppo” all’azienda rispetto ai colleghi maschi, che non rimangono incinti.
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Il sogno interrotto delle donne in Italia
Oltre alle difficoltà concrete sul versante lavorativo, dall’indagine è emerso che le giovani donne italiane vivono nella paura. Il 47,78% delle intervistate ha assistito a una violenza fisica e il 70% a una violenza psicologica. Per l’82,90% di queste ragazze il web è spaventoso, perché il cyberbullismo è una piaga ancora molto lontana dall’essere estirpata.
Com’è prevedibile anche il mondo sociale “reale” non è rassicurante: il 23,14% delle ragazze ha paura dell’isolamento sociale, quello che deriva dal non essere “accettate” dal gruppo sociale di cui vorrebbero far parte. Il 17,39% delle intervistate ha una concreta paura di subire violenza sessuale. La cosa più terribile? È che per le giovani italiane non si stanno facendo passi in avanti: per loro il futuro è privo di qualsiasi certezza, esattamente come il presente.