Passeggiare ti fa bella: le regole per dimagrire camminando
Vuoi riuscire ad apparire al top della forma? Prova a seguire queste regole per dimagrire camminando.
Può sembrare un’attività banale, ma se eseguita in un determinato modo può essere di enorme aiuto per tornare in forma, oltre ad essere assolutamente benefica anche per il nostro organismo.
Da tempo infatti gli esperti hanno condiviso con lettori e pubblico tv tutti i consigli per riuscire a sfruttare al meglio questo tipo di attività, in modo da massimare i benefici di cui possiamo godere.
Ci sono dunque una serie di “regole” da seguire per poterlo fare al meglio, passando sia per l’intensità dell’attività ma anche la sua frequenza e arrivando anche ad una serie di piccoli accorgimenti da tener presenti.
Cerchiamo dunque di capire cosa possiamo fare per poter sfruttare al massimo i benefici di una buona camminata.
Regole per dimagrire camminando: ecco cosa dicono gli esperti
In primo luogo è essenziale sottolineare che camminare è un’attività consigliata ormai da tempo dagli esperti soprattutto perché apporta enormi benefici all’organismo sia per quanto riguarda il sistema cardiovascolare quanto l’apparato gastrointestinale. Inoltre, se fatto seguendo alcune regole, favorisce anche il dimagrimento, permettendosi di bruciare moltissime calorie.
Secondo quanto spiegato dall’OMS, ognuno di noi dovrebbe camminare almeno 30 minuti al giorno o 180 minuti a settimana – cercando di suddividere questa cifra in 3-4 “sessioni”. Ci sono però anche altri accorgimenti da tener presente, come l’importanza di non mangiare prima di uscire – a meno che non si tratti di uno snack. Ricordatevi inoltre di portare con voi una borraccia o una bottiglia d’acqua per idratarvi durante l’uscita. Cerchiamo ora di capire, invece, cosa dobbiamo fare durante la passeggiata.
Le regole davvero utili (e qualche falso mito)
Una volta capito cosa dobbiamo assolutamente fare prima di metterci in cammino, è essenziale fare luce su come dobbiamo comportarci mentre siamo in strada per riuscire a massimizzare i benefici di quest’attività. In particolare, spiegano gli esperti, non è importante quanto andiamo veloci, perché sono sufficienti 5-6 km/h per migliorare la salute e le prestazioni del nostro fisico.
Bisogna poi fare attenzione all’appoggio del piede e ricordare che lo schema da seguire è “tacco-pianta-punta” da applicare in modo deciso e vigoroso per poter eseguire un movimento del tutto corretto. La falcata invece deve essere il più possibile naturale, cioè proporzionata alla lunghezza delle nostre gambe: non esiste un’ampiezza definita.
Sapevate, inoltre, che anche le mani sono importanti quando si cammina? Non tenetele mai in tasca, come quando si passeggia, ma imparate a farle oscillare tenendole piegate al gomito. Infine, a meno che non camminiate su pendenze importanti, non utilizzate i bastoncini, camminando in piano non fanno altro che rallentare il passo!