Le cause dell’insonnia sono molte e di diversa natura, ma possono essere gestite con calma e consapevolezza, costruendo un rituale serale.
L’insonnia è un problema che deriva da cause fisiche e psicologiche. Le cause fisiologiche, a loro volta, dipendono da cattive abitudini o comportamenti episodici. Per fare un esempio andare a dormire a orari sempre diversi è una pessima abitudine, mentre aver bevuto un caffè di troppo può capitare, ma come sappiamo non aiuta ad addormentarsi.
Sempre tra le cause fisiche dell’insonnia ci possono essere vere e proprie malattie, come ipertiroidismo, Alzheimer e disturbi digestivi. Naturalmente queste ultime vanno curate con una terapia medica adeguata: migliorando lo stato di salute generale migliorerà anche la qualità del nostro sonno.
Le cause psicologiche dell’insonnia derivano invece da periodi particolarmente stressanti, eventi particolari, stati d’ansia di varia origine (più comuni nelle donne che negli uomini). Sulle cause psicologiche dell’insonnia si può intervenire molto più facilmente, costruendo dei rituali serali che possano condurre la mente al rilassamento e, infine, a un riposo notturno profondo e rigenerante.
Stando al significato letterale della parola, un rituale è una serie di gesti che si ripete sempre uguale a se stesso e che, oltre ad avere una valenza pratica, acquisisce anche un significato simbolico, spirituale o addirittura religioso.
Un rituale serve anche a celebrare un momento di passaggio da uno stato all’altro o a da un periodo all’altro della vita. Un rituale serale serve ad aiutare la mente a passare da uno stato di attività a uno di riposo. Per farlo è necessario eseguire gesti utili a questo scopo, partendo da una base e modificandoli poco a poco a seconda dei propri gusti e delle proprie necessità.
Se le cause dell’insonnia sono principalmente psicologiche significa che qualcosa ci assilla e ci impedisce di vivere appieno il momento presente. Per riuscire ad addormentarci serenamente dobbiamo, invece, invitare la mente a concentrarsi sul “qui e ora”, cioè sul momento in cui è finalmente arrivato il meritato riposo.