Nato come un modo per definire le ragazze che hanno determinate caratteristiche, oggi il trend criticato girl su TikTok è aspramente criticato.
Ognuno di noi conosce almeno una ragazza che non si trucca, ha la pelle sempre perfetta e anche se non fa la messa in piega lo stile scompigliato dello chignon è sempre impeccabile.
Uno stile che negli ultimi tempi ha impazzato soprattutto sui social, dove sempre più ragazze hanno promosso l’hashtag #cleangirl proponendo proprio un look acqua e sapone.
Nonostante sulle prime possa anche aver avuto dei buoni intenti, questo stile comporta dei pericoli enormi per gli utenti soprattutto per i valori che trasmette – e per questo ad oggi è molto discusso e criticato.
Cerchiamo di capire nello specifico quali sono le caratteristiche di una persona che si rispecchia in questo tipo di estetica e perché viene considerata così pericolosa.
Se c’è un vantaggio dato dai social è quello di permettere a molte più persone di esprimere la propria personalità e rompere cliché e regole di ogni tipo – soprattutto quando si tratta di ideali di bellezza. Se infatti siamo abituati a vedere star sempre impeccabili, con chili di trucco sul volto e capelli sempre acconciati al meglio, ad oggi moltissime ragazze preferiscono mostrarsi sui propri profili con un look più acqua e sapone.
Nasce così il trend della clean girl, che promuove un’idea di ragazza “pulita”, ovvero che non ricorre al trucco e che lascia i capelli molto più liberi (spesso tirandoli su in quello che possiamo chiamare messy bun). A coniare questo termine è stata la content creator Lizah Beauty, che ha condiviso in primo tutorial spiegando che ci sono delle ragazze che sembrano sempre pulite, ovvero che non indossano mai trucco ma hanno la pelle sempre luminosa e le labbra lucide. Alcuni utenti però si sono lamentati della definizione perché presenta numerose criticità.
Nonostante insomma l’intento del trend clean girl fosse quello di rompere i canoni estetici tradizionali – con una cura maniacale per i capelli, trucco e via discorrendo – ha ottenuto l’effetto contrario soprattutto per alcune criticità che in effetti non è difficile riscontrare sul web.
In primo luogo basta cercare l’hashtag per rendersi conto che sono tutte ragazze bianche, piuttosto magre e prive di imperfezioni sul viso. Un po’ discriminatorio, dunque, nei confronti di donne non bianche, che hanno inestetismi sul viso, disabili o che sono più curvy. In secondo luogo il fatto che ci si riferisca alle “girl” esclude qualunque soggetto non si senta binario.
Infine, ma non certo per importanza, è il concetto alla base del termine “clean”; se attribuiamo un simile termine ad una persona, implichiamo chiaramente che allora ne esistano di “dirty” (ovvero sporche) e in questa categoria finiscono tutte le persone che non sono acqua e sapone – ovvero chi invece ama truccarsi e prendersi cura di sé in modo diverso. A tutti gli effetti dunque un trend nato per abbattere dei canoni ne ha imposti a sua volta e questo non può che essere dannoso per gli utenti sui social e per la libertà di espressione in generale.