Famosa per il suo stile sobrio ed elegante e nemica giurata dei fronzoli, Giorgia Meloni è incappata nel suo primo, clamoroso scivolone di stile.
La Presidente del Consiglio dei Ministri non ha mai prestato il fianco a critiche fashion: perfettamente consapevole dei suoi punti forti (una corporatura perfettamente proporzionata) e di quelli deboli (un’altezza non esattamente da Valchiria), ha sempre saputo azzeccare l’outfit giusto per ogni occasione.
Se certamente si trova più a suo agio nei contesti istituzionali, in cui ama indossare camicie, e tailleur con pantaloni, non ha mai sfigurato nemmeno nelle occasioni mondane. Nel suo lookbook personale si guadagna certamente una menzione d’onore l’abito di velluto blu notte con le spalle scoperte che indossò alla Prima della Scala pochissime settimane dopo essere stata eletta.
Da una persona che dimostrato di saper essere perfettamente coerente tanto in politica quando nelle scelte di stile, non ci saremmo aspettate scivoloni, ma la gaffe è sempre dietro l’angolo.
La situazione in cui si è verificato il primo incidente di stile di Giorgia Meloni era però assolutamente unica nel suo genere e, a dirla tutta, non siamo nemmeno convinte che si tratti davvero di una gaffe o di una casualità.
Il 12 Maggio si sono svolti a Roma, e precisamente all’Auditorium del Vaticano, gli Stati Generali della Natalità 2023. All’evento erano presenti le massime cariche politiche e religiose d’Italia, quindi la Presidente Giorgia Meloni e Papa Francesco.
Il colpo d’occhio, quando si sono presentati entrambi sul palco blu della manifestazione, è stato davvero inaspettato, tanto da aver spinto il Papa a concedersi una battuta sorniona. “Oggi ci siamo vestiti uguale” ha detto Francesco alla Presidente Meloni, sottolineando quella che, per molti amanti dell’etichetta, è una gaffe imperdonabile.
Per gli Stati Generali della Maternità Giorgia Meloni ha scelto di indossare un raffinatissimo completo formato da una giacca spolverino lunga fino ai polpaccio e un paio di pantaloni dal taglio dritto. Se il taglio del completo era impeccabile il colore ha fatto sollevare parecchie sopracciglia.
Giorgia Meloni ha scelto di indossare un bianco caldo (quindi non un bianco ghiaccio o un bianco ottico) terribilmente simile a quello utilizzato per confezionare la toga del Pontefice. Anche se non sono in molti a saperlo (ma di certo Giorgia Meloni ne era informata) solo le Regine Cattoliche d’Europa hanno diritto a indossare il bianco in presenza del Papa. Possono farlo, quindi, solo sette donne in tutto il mondo e, tra le Regine che godono del cosiddetto Privilegio Reale, di certo non c’è la Presidente del Consiglio.
Si tratta di una consuetudine rimasta fermamente in vigore fino agli anni Ottanta, poi ufficialmente abolita. Nonostante questo nessuna first lady ha mai osato indossare il bianco durante le proprie udienze con il pontefice. Addirittura, molte scelsero di vestire il nero e coprire il capo con un velo, come fece una memorabile Melania Trump. Considerando l’attenzione con cui Giorgia Meloni è costretta a curare la propria immagine troviamo molto difficile che la Presidente sia tata male consigliata in proposito. È molto più probabile che per rendere lampante la sua vicinanza politica, etica e morale nei confronti del Pontefice, Giorgia Meloni abbia optato per il bianco. A rendere meno grave la sua “colpa” c’è il fatto che non si trattava di un’udienza privata e ufficiale, ma di un evento pubblico, quindi non sottoposto a una rigida etichetta comportamentale. Per stavolta possiamo peronarla!