Le polemiche sull’ex vincitore del Festival di Sanremo sembrano non arrestarsi. Scopriamo insieme i dettagli.
Mahmood continua a far parlare di sé, anche se stavolta non c’entra il Festival di Sanremo né tanto meno l’Eurovision Song Contest. Il cantante di origine sarda infatti negli ultimi anni è riuscito a fare dei passi da gigante nella sua carriera.
Nel giro di poco tempo di è ritrovato sul palco più storico ed importante del Bel Paese, ovvero quello dell’Ariston, dove nel 2019 si è esibito sulle note del suo Soldi, brano che ha fain da subito conquistato milioni di telespettatori. Ed è proprio questa canzone che gli ha permesso di aggiudicarsi il tanto desiderato leoncino rampante.
La vittoria a Sanremo ha dato al cantante la possibilità di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, dove si è classificato secondo ricevendo il premio per la migliore composizione.
Ma non è finita qui perché lo scorso anno il trentenne si è presentato nuovamente all’Ariston in coppia con Blanco, sulle note di Brividi, brano che ha permesso loro di portarsi a casa la vittoria. Questo gli ha dato il diritto di partecipare nuovamente all’Eurovision, dove stavolta il duo si è piazzato sesto. Negli ultimi giorni però il giovane artista ha sollevato un polverone mediatico.
Mamhood nell’ultimo periodo ha deciso di prendersi una piccola pausa dalla composizine di canzoni e dedicarsi ad un nuovo progetto. Infatti l’artista è stato scelto per interpretare/doppiare il granchio Sebastian nell’acclamato remake del film La Sirenetta. Una scelta che ha sollevato diverse polemiche.
La pellicola arriverà nei cinema italiani a partire dal 24 maggio nonostante abbia già ricevuto critiche riguardanti il colore della pelle della Sirenetta interpretata dalla ventiduenne Halle Bailey. Ma a quanto pare anche la versione del doppiaggio italiano non è stata immune ad alcuni utenti che si sono scagliati contro Mamhood.
L’interepretazione del vincitore di Sanremo del celebre brano In fondo al Mar non avrebbe convinto gli amanti del film originale de La Sirenetta. Una scelta che a detta di molti è stata fin troppo azzardata. Ma le critiche più aspre sono arrivate da una delle doppiatrici italiane più affermate, Lilli Manzini.
Quest’utlima ha espresso il suo disprezzo nei confronti della decisione di prendere un’artista piuttosto che un professionista del settore. Ha accusato i responsabili di scegliere volti noti dello spettacolo per dare più rilievo al film, ma questo, a sua detta, non fa altro che calpestare i diritti di un’intera categoria: “Vi lamentate del colore della pelle della sirenetta e non vi lamentate, invece, di questa cosa? Ancora si insiste a toglierci il pane dalla bocca!”