Le creme solari resistenti all’acqua sono (quasi) una bufala: come evitare il disastro totale?
Scopriamo tutta la verità sulle creme solari resistenti all’acqua: ecco tutto quello che devi sapere.
Mettere la protezione solare è davvero molto importante perché ci aiuta a prevenire l’insorgenza di macchie solari e scottature sulla pelle di viso e corpo.
Al mare, poi, con l’esposizione diretta al sole, dobbiamo stare ancora più attente e ricordare di mettere la protezione solare molto spesso, questo ti aiuterà anche ad avere un’abbronzatura molto più omogenea e che durerà più a lungo.
Per le prime esposizioni, poi, ricorda che devi sempre mettere la crema con spf 50, in modo tale da scongiurare la pelle arrossata e irritata una volta tornata dal mare e se hai pensato ad una crema solare resistente all’acqua per ovviare al problema, sta attenta.
Le creme solari resistenti all’acqua, anche con spf 50+, possono presentare dei limiti da non sottovalutare, scopriamo cosa dobbiamo fare per non scottarci e rovinare la pelle.
Creme solari resistenti all’acqua: tutto quello che devi sapere
Le creme solari waterproof sono formulate in modo tale da essere il più possibile resistenti all’acqua, ma per questo motivo sono sottoposte a test di laboratorio che ne vanno a testare l’efficacia a contatto con l’acqua. Le creme resistenti all’acqua possono essere molto utili per chi si dimentica di rimettere subito la protezione dopo ogni bagno, ma ci sono dei limiti che devi assolutamente conoscere per evitare scottature.
Le aziende produttrici di creme solari resistenti all’acqua, devono far passare ai loro prodotti un test che consiste nel vedere se la crema solare resiste a due bagni in acqua di almeno 20 minuto ognuno intervallati da mezz’ora di esposizione al sole. Al termine del test, le creme, devono avere almeno la metà del fattore di protezione iniziale. Come abbiamo detto, però, non dovete pensare che queste creme resistenti all’acqua siano la soluzione giusta per una corretta esposizione al sole, perché la scottatura è proprio dietro l’angolo.
Limiti della protezione waterproof
Il primo consiglio che ti diamo per non scottarti, pur avendo messo la crema solare resistente all’acqua, consiste nell’affidarti ad una crema che abbia come spf almeno 50, in modo tale che anche se dovessi dimenticare di riapplicare la protezione, l’spf restante riuscirebbe comunque a proteggerti un po’.
In realtà, la crema resistente all’acqua, come qualsiasi altra protezione, deve essere riapplicata frequentemente, soprattutto se si sta parecchio tempo in acqua, anche perché nei test fatti in laboratorio non considerano fattori esterni, come la salsedine e l’attrito della pelle con l’asciugamano.