Due modi opposti (e completamente sbagliati) di avere una storia d’amore: evitali!

Quando si parla di storie d’amore non esiste una ricetta universale, ma ci sono sicuramente due approcci che non funzionano mai!

Entrambi nascono dalla nostra più remota esperienza infantile, e cioè dal rapporto che siamo riusciti a instaurare con i nostri genitori nel corso dei primi anni della nostra vita.

Infatti, che ci piaccia oppure no, impariamo il nostro modo di amare dal modo in cui ci amano i genitori, che sia per imitazione o per contrasto.

Nel primo caso, cioè, in quello dell’amore per imitazione, abbiamo appreso un modello di amore positivo che cercheremo di replicare anche con i nostri partner. Nel secondo caso, invece, abbiamo sperimentato un amore che non ci ha reso felici o di cui non abbiamo mai percepito la forza e, quindi, abbiamo deciso di non praticarlo mai.

Ovviamente questi due atteggiamenti hanno risvolti importanti sulle nostre vite da adulti, anche perché ci portano a compiere scelte di cui non siamo consapevoli e a portare avanti relazioni con dinamiche non esattamente sane.

L’amore totale e totalizzante

Se abbiamo avuto un rapporto molto stretto con i nostri genitori, molto affettuoso e molto soddisfacente, ci siamo sentiti tutt’uno con loro. Abbiamo avuto quindi la fortuna di sperimentare un amore totale e incondizionato, sul quale abbiamo sempre potuto fare affidamento.

Com’è anche naturale che sia, se quel tipo di amore ci ha reso molto felici, cercheremo di replicarlo anche nelle nostre relazioni sentimentali da adulti e tenderemo a fonderci emotivamente con la persona che abbiamo accanto o almeno a desiderare di farlo. Il rischio è di annullarci completamente nel rapporto di coppia e di perdere noi stessi, diventando dipendente dal partner.

L’amore evitante

Se il rapporto con i nostri genitori non è stato completamente soddisfacente dal punto di vista emotivo, questo ha lasciato una profonda ferita nel nostro inconscio. Siamo arrivati a pensare di non valere abbastanza per meritare amore e, quindi, che tutti coloro che dicono di volerci bene in realtà mentono o che prima o poi ci feriranno, esattamente come hanno fatto i nostri genitori.

In questo caso non riusciamo a costruire un rapporto d’amore basato sulla fiducia. Tendiamo sempre ad allontanare gli altri, a lasciare i nostri partner al minimo segno di incrinamento del rapporto e, in una parola, preferiamo fuggire anziché rischiare di essere feriti. Il problema è che si rischia di rimanere profondamente soli in questo modo: è importantissimo imparare a concedere agli altri un po’ di fiducia!