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Se la tua idea di coppia felice è dormire insieme ogni notte, stiamo per distruggerla (e su basi scientifiche!)

Dormire insieme non è sempre una buona idea – Modaeimmagine.it

Per l’armonia della vita di coppia è meglio dormire insieme o dormire separati? La risposta non è mai semplice: ecco cosa c’è da sapere!

Come sperimentiamo ogni giorno sulla nostra pelle, una buona qualità del sonno è fondamentale per aumentare la nostra qualità della vita. In particolare chi dorme bene ha più energie fisiche e mentali, è anche in grado di sopportare meglio vari tipi di stress e quindi risulta anche più attivo e più efficiente a tutti i livelli.

Per questo motivo trovare tutte le possibili strategie per migliorare la qualità del proprio sonno è fondamentale. Sicuramente dormire in un ambiente silenzioso e senza troppa luce è fondamentale per favorire il sonno, ma ci sono molti altri fattori in grado di influire positivamente o negativamente sul nostro riposo e dormire insieme al partner è uno di questi.

Stando alle analisi compiute durante uno studio del 2020, le persone che dormono con il partner godono di una fase REM più lunga. La fase REM è la fase del sonno più importante in assoluto. È infatti quella più profonda, durante la quale il cervello sviluppa i sogni e migliora la sua capacità di fissare i ricordi.

A rigor di logica, quindi, le persone che dormono sempre con il partner dormono sempre meglio e sono più rilassate?

La dura vita di chi dorme insieme

Come avrà sicuramente avuto modo di sperimentare chiunque dorma stabilmente con un partner,  nella maggior parte dei casi dormire con un’altra persona non è facile.  

Alcune delle sue abitudini, come russare, muoversi o parlare nel sonno ma anche alzarsi a orari diversi dai nostri possono influire molto negativamente sul nostro riposo. Nella maggior parte dei casi ci sentiamo in colpa e rimaniamo a dormire nello stesso letto anche se questo ci lascia stanchi e senza energie per tutto il giorno successivo.

Dormire separati a volte salva la vita di coppia! – Modaeimmagine.it

Il divorzio del sonno

Nel 2022 un altro studio sulla qualità del sonno ha registrato che la maggior parte delle coppie che decidono di dormire in stanze separate dormono molto meglio ma, nonostante questo, prima o poi tornano a dormire con il partner e, in quel caso, la qualità del sonno migliora molto. Questo significa che i problemi magicamente sono spariti? No, semplicemente che la presenza del partner è molto rilassante quindi ci permette arrivare prima alla fase di sonno profondo e protrarla per più tempo.

Ovviamente il “ritorno” dopo il divorzio del sonno non è sempre possibile: se uno dei due partner continua a russare oppure ha ancora bisogno di alzarsi molto presto o molto spesso, le condizioni per tornare a dormire insieme non ci sono. Qual è la regola da seguire allora? È perseguire sempre il proprio benessere e quello del partner: non dovremmo mai sentirci in colpa se abbiamo bisogno di più spazio personale, né dovremmo far sentire in colpa il partner. Allo stesso modo, non dovremmo mai generare sensi di colpa nel partner che ci dovesse chiedere di avere dello spazio per sé: per tornare a dormire insieme, costruendo una nuova armonia, è sempre assolutamente possibile.