C’è un trattamento viso che non devi assolutamente fare d’estate o sarà un disastro
SOS estate: tutti i segreti del peeling, da quello naturale a quello chimico, per una pelle esfoliata e rigenerata.
Ultimamente si sente sempre più parlare di peeling, sia fatto in casa che chimico. Ma qual è la differenza tra i due e in cosa consiste questo trattamento per il viso? Il peeling va a rinnovare la pelle, contrastando macchie, rughe, cicatrici. E’ un trattamento che si preoccupa di rigenerare la tua pelle, rendendola come nuova.
Dal peeling chimico, si distingue quello meccanico o scrub. Tutte abbiamo sentito parlare, almeno una volta di scrub, che è quel trattamento cosmetico che agisce attraverso la frizione della strato corneo della pelle. Per eseguire questo trattamento, ti occorre solo un gel granuloso. Massaggiandolo sul viso, andrai ad eliminare tutte le cellule morte, ridurrai la microrugosità e migliorerai la circolazione. Con delle ricette opportune, inoltre, potrai anche creare il tuo scrub fai da te, a km zero.
Per realizzarlo, ti basterà davvero poco e potrai addirittura farne diversi, in base alla tua pelle. Per pelli normali, ti basterà aggiungere un cucchiaio di zucchero bianco, uno di yogurt bianco, qualche goccia di olio di mandorle dolci o olio di cocco e mescolare tutto. Ricorda che, a prescindere da quale sia la tipologia della tua pelle, devi sempre aggiungere l’acido glicolico, indispensabile per l’esfoliazione.
Se la tua pelle è grassa, mescola insieme un cucchiaio di sale grosso, uno di aceto di mele o succo d’arancia e qualche goccia di gel di aloe vera. Se, invece, hai una pelle sensibile, unisci un cucchiaio di bicarbonato di sodio, uno di yogurt bianco e qualche goccia di olio di lino.
Il peeling chimico e i suoi effetti sulla pelle
In alternativa al peeling meccanico, c’è il peeling chimico. Questo trattamento viene eseguito attraverso sostanze che levigano la pelle e accelerano il processo ricreativo delle cellule. Contrasta le rughe, riduce le macchie scure, contribuisce a migliorare l’aspetto della pelle. L’esfoliazione chimica agisce in profondità e può avere tre diverse intensità: superficiale, media, profonda. Nel primo caso, si utilizzano acidi meno aggressivi, che vanno ad intervenire solo sullo strato superficiale della pelle. Nel caso dell’intensità media, invece, l’acido diventa più aggressivo e cerca di raggiungere gli strati intermedi della pelle per darle più luminosità e combattere i segni del tempo.
Il grado di intensità più intenso prevede l’utilizzo di acidi come il fenolo o il tricloroacetico, che operano più in profondità. Per quanto questo sia un trattamento gettonato, di grande effetto, ricorda che sarebbe opportuno evitarlo in estate. Il peeling chimico rende la pelle fotosensibile. Se questa viene poi esposta al sole, potrebbe restare danneggiata.
Il peeling dermatologico
Oltre a questi due peeling, c’è anche quello dermatologico, che prevede diversi passaggi. Il dermatologo analizza la tua pelle per capire che tipo di intensità utilizzare, poi applica l’acido su tutto il viso. Con delle bende, ricopre il viso per permettere al prodotto di essere assorbito e di non evaporare.
Dopo un periodo di posa, il medico rimuove il bendaggio e verifica i risultati. Anche in questo caso, la pelle diventerà arrossata e fotosensibile.