Insonnia, se ne soffri evita di bere questo di sera: non parliamo del caffè | Di cosa si tratta
Se l’insonnia è la tua croce quotidiana, corri gravi rischi per la salute: scopri come regolarizzare il ciclo sonno/veglia.
L’insonnia è una condizione piuttosto diffusa, che coinvolge purtroppo milioni di italiani. Tale disturbo viene generalmente catalogato in 3 ulteriori sottocategorie, ovvero l’insonnia iniziale, quella intermedia e, infine, l’insonnia terminale.
Nel primo caso, si rileva una costante fatica ad addormentarsi non appena ci si corica, mentre nel secondo si verificano spesso dei risvegli notturni, caratterizzati poi dall’impossibilità di riprendere sonno e completare il riposo notturno.
Nel caso dell’insonnia terminale, invece, i soggetti colpiti tendono a svegliarsi ad ore antesignane, e iniziano quindi la loro fase di veglia nelle ultime ore della notte, stato che si protrae fino ed oltre il sorgere del sole.
In ognuno di questi frangenti, si presentano conseguenze simili, ovvero diffusa stanchezza e sonnolenza durante il giorno, scarsa capacità di concentrazione, irritabilità e persino spossatezza fisica. Un riposo discontinuo ed insufficiente a lungo andare può provocare severe ripercussioni sull’organismo: il sonno serve infatti a riparare le funzioni cognitive, contribuisce a rinforzare il sistema immunitario e ripara i tessuti danneggiati. Alcune abitudini alquanto dannose possono favorire l’insorgenza dell’insonnia, scopriamo di che si tratta e come recuperare un ciclo sonno/veglia regolare e benefico.
Insonnia: i consigli utili per un riposo corroborante
Un buon sonno ristoratore ci permette di affrontare le vicissitudini quotidiane e le sfide professionali con grinta ed ottimismo, e riequilibra l’organismo dagli scompensi delle giornate precedenti. Per tale ragione occorre contrastare l’insonnia con alcune pratiche da seguire con costanza. Una su tutte, rispettare con rigore gli orari in cui ci si corica e ci si sveglia: all’inizio il corpo e la mente faticheranno ad abituarsi, ma dopo qualche giorno la fase di addormentamento giungerà con maggiore immediatezza e spontaneità.
Secondo lo stesso principio, è consigliabile evitare di sfruttare il letto per attività che non siano strettamente connesse al riposo, e controllare con perizia la temperatura della stanza: un’ambiente troppo caldo o troppo freddo può interferire con il rilassamento corporeo e la qualità del sonno. È buona norma bandire gli esercizi fisici faticosi prima di andare a letto: essi riattivano non solo la muscolatura, ma anche l’attività cerebrale. Stop infine anche ai pisolini bonus durante la giornata: essi sballano completamente il bioritmo dell’organismo, e possono contribuire a persistenti stati di insonnia.
Insonnia: le bevande da evitare
Se una tisana rilassante può contribuire al rilassamento mentale e corporeo, i drink troppo zuccherati o contenenti principi attivi energizzanti son gli alleati numero 1 dell’insonnia.
Tra di essi, troviamo la famigerata Coca-Cola: tale bevanda presenta al suo interno zuccheri e caffeina, e tende a risvegliare l’organismo. In buona sostanza ha un’efficacia appena più blanda degli energy-drink, e consigliamo quindi di consumarla solo durante le fasi attive della giornata, e con moderazione.