Rossetto, dopo i 50 anni il colore migliore è questo: la regola d’oro da tenere sempre a mente
Il rossetto dopo i 50 anni può essere un alleato di bellezza prezioso: occhio però alla scelta della nuance, e non solo…
La soglia dei 50 anni, ormai, rappresenta i nuovi 30: complici le quotidiane skincare, l’impiego di prodotti rassodanti e rimpolpanti e il ricorso occasionale ai trattamenti dell’estetista, l’età matura ormai non costituisce più uno spauracchio invincibile.
Molte over 50 vantano infatti un sex-appeal assolutamente invidiabile, grazie anche alle consapevolezze raggiunte nella vita, ed il make-up non può che aggiungere un tocco in più alla loro naturale bellezza.
E per quanto riguarda il rossetto, non c’è alcuna regola che ne vieti l’utilizzo: lo dimostrano anche numerose star di Hollywood, che sul red carpet sfoggiano labbra fiammanti anche ben oltre il mezzo secolo d’età.
Attenzione, però, ad alcuni piccoli accorgimenti: la pelle matura richiede alcune attenzioni particolari, pena la cattiva riuscita dell’intero look. Ecco le formule più indicate ed il corretto processo di applicazione del rossetto dopo le 50 primavere!
Rossetto dopo i 50 anni: tutti i trucchi per un risultato decisamente chic
Con il passare degli anni, l’epidermide perde gradualmente tono ed elasticità e tende ad assottigliarsi, soprattutto nella zona delle labbra. Questa evenienza spesso contribuisce alla formazione del temuto “codice a barre”, ovvero l’intensificarsi delle linee verticali sulla bocca, e occorre perciò preparare la pelle con uno scrub delicato che rimuova le cellule morte.
Possiamo optare per un prodotto specifico, ma è anche possibile preparare uno scrub homemade con del semplice caffè e qualche goccia di miele; dopo aver risciacquato con cura la zona, potremo quindi applicare uno strato di primer levigante. Esso riempirà le rughette pregresse e tratterrà maggiormente i pigmenti colorati del rossetto, senza farli ristagnare nelle pieghe della pelle. Per quanto riguarda le textures, attenzione ai gloss: essi tendono a migrare all’esterno della bocca e sui denti. Se vogliamo un finish lucido, possiamo optare per un rossetto opaco no-transfer, e picchiettarlo in seguito con un tocco di gloss trasparente per una tenuta estrema. La scelta del colore, invece, risulta piuttosto arbitraria: dopo i 50 anni possiamo dar libero sfogo al mood e alla fantasia, ma con un’eccezione, ovvero i toni nude. Essi tendono ad uniformare troppo la bocca all’incarnato, e spengono quindi l’intero viso. Poco male: possiamo consolarci con il bordeaux, il rosso lacca, il corallo e tutte le sfumature di rosa e viola!
Rossetto over 50: la matita è concessa, purché…
Dopo i 50 anni possiamo applicare tranquillamente un contorno labbra discreto e naturale, badando bene di utilizzare una matita del medesimo colore del rossetto prescelto, al massimo di un tono più scura.
Occhio anche alle modalità di applicazione: non esageriamo con l’overlining, sconfinando troppo oltre il bordo delle labbra: l’effetto mascherone è davvero dietro l’angolo. Meglio linee sfumate e morbide, in modo da sfoggiare un look naturale e sofisticato senza stravolgere i lineamenti del viso!