Sonno, quante ore dormire in base all’età: nessuno conosce il numero esatto
Sei davvero sicura di conoscere alla perfezione le esigenze del tuo organismo? Ad ogni età, le sue ore di sonno, la guida definitiva.
Un buon riposo notturno ti permette di affrontare le giornate successive con grinta ed energia, mantenendoti in perfetto equilibrio psicofisico, rigenera i danni cellulari e permette al metabolismo di ricaricare le proprie funzioni.
Per tale ragione occorre garantire al proprio organismo un numero sufficiente di ore di sonno: l’insonnia o un riposo discontinuo possono infatti favorire l’insorgenza di stanchezza cronica, assenza di concentrazione, irritabilità e addirittura aumenti repentini di peso.
Le varie fasi della vita, però, prevedono esigenze differenziate anche per quanto riguarda il ciclo sonno/veglia: ecco dunque le indicazioni specifiche per la tua fascia d’età, in modo da ottimizzare le prestazioni fisiche e mentali.
Incredibile, ma vero: più aumentano gli anni, meno tempo si dovrebbe trascorrere a letto…
Come garantire un corretto ciclo sonno/veglia in ogni step evolutivo
La National Sleep Foundation ha tracciato alcune linee guida specifiche per ogni tranche dell’esistenza umana, e ha considerato in primis i giovani tra i 6 e i 13 anni. I bimbi e ragazzi appartenenti a questa categoria hanno bisogno di dormire un maggior numero di ore, rispetto a persone più adulte, ed il loro riposo dovrebbe spaziare da un minimo di 9 ore ad un massimo di 11.
Per quanto riguarda invece gli adolescenti tra i 14 e i 17 anni, invece, essi dovrebbero trascorre a letto 8-10 ore, lasso di tempo che può anche ridursi a 7 ore, o estendersi a 11. Dai 18 ai 25 anni, invece, il gap perfetto si aggira tra le 7 e le 9 ore: da evitare assolutamente, in questa fase, riposi notturni inferiori alle 6 ore consecutive. Entriamo quindi nella fascia più estesa, quella dai 26 ai 64 anni: in linea generale, è consigliabile mantenere la regola delle 7-9 ore di riposo quotidiano, cercando di non superare mai le 10 ore di sonno per non affaticare l’organismo. Sopra i 65 anni sono sufficienti invece dalle 7 alle 8 ore di sonno: l’importante è non scendere mai sotto le 5 ore a notte.
Consigli per un sonno a 5 stelle
Un sonno di qualità può davvero cambiare le sorti delle nostre giornate, e per tale ragione dobbiamo considerarlo come un rituale di benessere da curare in ogni dettaglio.
Cerchiamo quindi di separare la zona notte da quella living, riparandola dagli stimoli eccessivi e mantenendola ad una temperatura costante di circa 20 gradi. Un altro suggerimento è quello di posizionare il letto distante dalla porta di ingresso, in modo da filtrare i rumori ed aumentare il senso di raccoglimento precedente all’addormentamento. Cerchiamo infine di prediligere per materassi, federe e lenzuola in tessuti naturali e traspiranti, che permettano la circolazione dell’aria ed una minore concentrazione di umidità. Stop infine all’utilizzo dei dispositivi elettronici a letto: essi attivano e sovraccaricano il cervello, rendendo così difficoltoso il riposo, e l’esposizione notturna ai campi magnetici non rappresenta certo una passeggiata di salute!