Amore tossico, non sottovalutare questo segnale: se lo fai corri un rischio molto serio | Cosa devi sapere
Temi di essere intrappolata in una relazione tossica? Stai molto attenta a questo segnale: se lo sottovaluti, corri un rischio molto serio.
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha riacceso i riflettori su una realtà che, purtroppo, sembra essere diventata la normalità in Italia (e anche in altre parti del mondo). Quello dell’amore tossico, che spesso può sfociare in violenza, soprattutto quando le donne e le ragazze decidono di dire basta e di emanciparsi da fidanzati, compagni o mariti manipolatori, violenti o che controllano (fino all’eccesso) ogni aspetto della loro vita.
Il copione è sempre il medesimo: all’inizio ci sembra di vivere una storia d’amore da favola e di aver trovato l’uomo o il ragazzo dei nostri sogni, che si prende cura di tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Poi, all’improvviso, cominciano ad emergere i primi segnali allarmanti: l’eccessivo controllo (al punto che non possiamo trascorrere una serata con le amiche senza che lui ci tempesti di messaggi), le minacce di “farla finita” se non gli dimostriamo il nostro amore, o peggio.
Di recente però è emerso un nuovo segnale, ancora più allarmante, che gli esperti di relazioni consigliano di non sottovalutare. Se lo fai, infatti, potresti correre un rischio molto serio. Potresti, come già successo a molte, anzi troppe donne, anche rimetterci la tua salute o, peggio ancora, la tua stessa vita.
Ecco di quale si tratta e come riconoscerlo. Se pensi che sia presente nella tua relazione, oppure che l’uomo o il ragazzo che stai frequentando lo stia facendo nei tuoi confronti, allontanati subito da lui e senza pensarci due volte.
Lo spider webbing, la nuova frontiera dell’amore tossico
Hai cominciato a uscire da poco tempo con un uomo, o con un ragazzo, ma quando vi incontrate, anziché stare bene, ti sembra di essere “intrappolata”? Stai molto attenta: probabilmente sta praticando su di te lo spider webbing, una tattica che consiste nel costruire intorno a una persona (in particolare una persona che ci interessa) una ragnatela molto elaborata di fascino, bugie, inganni e manipolazioni.
Nello spider webbing non ci sono solo i comportamenti tossici che tutte conosciamo, ma una combinazione complessa e coordinata da cui spesso è molto difficile uscire una volta intrappolate. Questo perché il manipolatore ha tutta una serie di tecniche, che mette in atto nel corso del tempo per controllarti e imprigionarti nella sua ragnatela, sia in modo consapevole che inconsapevole.
Alcuni esempi di spider webbing e cosa fare se lo incontri
Un esempio tipico di spider webbing è l’incoerenza nei comportamenti. Ciò significa che, all’inizio, un potenziale partner potrebbe riempirti di attenzioni, complimenti e piccoli regali per stabilire una connessione tra voi due, per poi, in un secondo momento, criticarti e farti sentire come se non valessi nulla. Oltre a questo, chi fa spider webbing spesso etichetta le persone (sì, anche te), in modo che quest’ultime non possano uscire dall’etichettatura che ha affibbiato loro, si vanta di come è bravo a manipolare gli altri e, spesso, usano le nostre debolezze per farci del male.
Se la vostra frequentazione è all’inizio e vi state ancora conoscendo, non pensarci due volte: scappa e blocca i contatti di questi “affascinanti ragni”, in modo che non possano più rintracciarti. Se, invece, sei già impegnata in una relazione con un uomo o un ragazzo che ti fa spider webbing, cerca di uscire il prima possibile dalla sua ragnatela e, in futuro, stagli alla larga e fai in modo che non ti trovi più (il rischio è quello di ricadere nella sua trappola). Ricordati inoltre che, se temi che possa avere un comportamento violento o, nonostante queste precauzioni, possa ritrovarti e farti del male, puoi chiamare il numero anti violenza (1522) per chiedere aiuto.