Tatuaggi femminili: una su tre si pente e ricorre al laser | I tempi e costi sono da brividi
Tatuaggio sbagliato? Ecco quanto costa ricorrere alla rimozione, ci sono altri metodi efficaci.
Il tatuaggio è una pratica antica che affascina in moltissimi per la sua permanenza sulla nostra epidermide a vita: una decisione definitiva che per questo richiede una scelta ponderata, considerando infatti che dovrà rimanere su di noi per tutta la vita. Ma cosa succede se invece il desiderio di rimuoverlo sorge in seguito? E’ possibile e in tal caso come e quanto costerebbe in termini di tempo e denaro?
Le varianti di tatoo sono molteplici, spaziando da simboli tribali, disegni commemorativi e vere e proprie opere d’arte che di solito associamo a un momento della nostra vita che vogliamo ricordare o alle persone che pensiamo rimarranno con noi per sempre. Tuttavia la decisione di farsi tatuare può essere influenzata da tendenze alla moda o dalla volontà di voler ricordare un determinato evento o una persona che successivamente, guardando il tatuaggio ripenseremo in modo negativo e da qui la volontà di non volerlo più rivedere su di noi.
Secondo alcuni sondaggi, voler rimuovere un tatuaggio non è così insolito: uno su tre dei 7 milioni di italiani con almeno un tatuaggio desidererebbe rimuoverlo, motivato anche da esigenze professionali o personali.
Quello da sapere per rimuovere un tatuaggio
Come rimuovere un tatuaggio permanente? La soluzione definitiva e quella più sicura, è di affidarsi ad un esperto, preferibilmente un dermatologo.
Le tecniche di rimozione infatti sono svariate ma è importante valutare attentamente ogni opzione insieme ad un professionista, considerando variabili che potrebbero mettere a rischio la nostra pelle come le dimensioni del tatuaggio, gli inchiostri utilizzati ma soprattutto la tipologia di epidermide che possediamo. Le tecniche di rimozione non raccomandate includono trattamenti termini, acidi o dermoabrasione poiché possono lasciare cicatrici permanenti o lesioni cutanee anche gravi, mettendo in risalto la zona che in realtà vorremo coprire.
Opzioni sicure: cosa scegliere
Tra le opzioni più sicure invece, e soprattutto quelle più efficaci, si annoverano trattamenti come la rimozione tramite laser che attraverso l’emissione di una luce pulsata, il laser scompone le particelle di pigmento favorendone la rimozione da parte delle cellule cutanee, che sono anche la causa del perché, a lungo andare, i nostri tatuaggi tendono a diventare verdastri.
Il numero delle sedute necessarie varia in base alle caratteristiche del tatuaggio e dal tipo di laser ma è essenziale evitare l’esposizione al sole durante il trattamento e proteggere la pelle con creme solari certificate dopo ogni seduta.