Integratori al Carbone: non tutti possono assumerli | Vietati con queste patologie
Le pastiglie o pillole di carbone attivo vengono spesso utilizzate per sgonfiare la pancia come rimedio naturale, ma hanno delle controindicazioni: ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere.
Il carbone vegetale, conosciuto anche con il nome di carbone attivo, viene spesso utilizzato come integratore alimentare in caso di gonfiore addominale perché è in grado di assorbire sostanze e gas così da non farli accumulare nel tratto gastrointestinale.
È un prodotto di origine naturale, ottenuto da materie come legno e guscio di noci di cocco scaldato con gas che portano la formazione di porosità che caratterizzano la sua composizione.
I benefici del carbone vegetale attivo sono innumerevoli per la salute del nostro organismo, infatti solitamente viene assunto per disturbi e fastidi come flatulenza, stitichezza e abbassamento del livello di colesterolo nel sangue.
A quanto pare sembra essere un integratore miracoloso per il nostro benessere, ma in realtà anche gli integratori al carbone possono avere degli effetti collaterali. Oggi ti spieghiamo pro, contro e chi è che deve evitare di assumere questi integratori.
Integratori al carbone attivo pro e contro
Integratori al carbone attivo, quindi, possono essere molto utili in caso di flatulenza, stitichezza, diarrea e meteorismo, inoltre possono anche avere un effetto disinfettante a livello intestinale.
Di norma, le dosi consigliate per l’assunzione giornaliera sono di circa 1/2 grammi al giorno ovvero circa dalle 2 alle 4 capsule in base alle indicazioni sulla confezione degli integratori al carbone, ma soprattutto in base alle indicazioni del nostro medico curante. Come abbiamo detto però, non tutti possono beneficiare degli integratori al carbone, ma in alcuni soggetti potrebbero esserci delle reazioni avverse.
Chi non deve assumerli
In alcuni casi, come abbiamo sottolineato, assumere integratori al carbone attivo potrebbe essere controproducente. Infatti, pur essendo un prodotto naturale, non viene assorbito dalle mucose gastrointestinali e non manifesta effetto tossici, ma non deve essere assunto in caso di gravi lesioni al tubo digerente. Ovviamente è altamente sconsigliato consumarne in dosi maggiori rispetto a quelle consigliate, perché si potrebbe avere un effetto costipante.
Anche in caso di ostruzioni intestinali e appendicite è quindi assolutamente sconsigliato. Mentre bisogna chiedere al proprio medico di fiducia se è il caso di assumere integratori al carbone vegetale in caso di assunzione di altri farmaci. Questo perché il carbone attivo potrebbe ridurne l’assorbimento vanificandone l’efficacia. Infine, tra le varie controindicazioni possono esserci casi di disidratazione, rigurgito polmonare e blocchi intestinali.