Principe di Galles: che tessuto è, come abbinarlo al meglio
Un tessuto che ha conquistato il mondo della moda con uno stile impeccabile che ha attraversato tutti i tempi senza mai tramontare
Il disegno a quadri è una delle caratteristiche che contraddistinguono il particolare tessuto denominato Principe di Galles. Un nome altisonante del tutto meritato vista l’eleganza, la versatilità e la comodità che offre a chi sceglie di acquistare capi d classe realizzati da mani sapienti. Infatti, non tutti sono in grado di creare capi di un certo valore utilizzando questo tipo di stoffa.
I migliori sarti creano capi di alta moda ma anche stile casual che possono essere indossati per cerimonie ma anche per una passeggiata. Chi ama essere sempre elegante e sentirsi a proprio agio con ciò che indossa, la prima scelta è costituita da capi di abbigliamento in tessuto Principe di Galles. Ma da dove nasce questa trama particolare e perché vanta tanto pregio? Approfondiamo meglio l’argomento iniziando dalle sue origini.
Una storia che merita di essere raccontata ma non ci dimentichiamo del lato pratico, ovvero come abbinare capi realizzati con questo particolare tessuto con altri elementi di moda. Per completare l’outfit, infatti, è necessario che l’insieme sia armonioso nei colori e nell’abbinamento di tessuti differenti. Ecco come fare e cosa scegliere.
Principe di Galles, la storia di un tessuto dal nome nobile
Protagonista dell’eleganza britannica e delle collezioni di moda formali, il Principe di Galles è un tessuto che vanta una lunga storia e una leggenda affascinante sulla sua creazione. La comparsa di questo tessuto elegante che risale al 1800 e tra i racconti della sua nascita c’è una teoria o leggenda che vogliamo raccontarti brevemente. Si narra che il tessuto in questione abbia origini antiche collegate alle vicende di ricchi possidenti inglesi che hanno scelto di traferirsi in Scozia.
Questi signori, essendo loro vietato da Giorgio IV di indossare i colori dei clan locali, scelsero di creare un pattern differente. Il nome dato allora ai quadri tipici del Principe di Galles, si chiamò glenurqhart plaid, che riprende il nome della Valle di Invernesshire. Passando gli anni, prese il nome di glen plaid o glen check ed è utilizzato fin dal periodo storico di Edoardo V per realizzare il vestiario degli eredi al trono anglosassoni. Proprio da quest’ultima abitudine, il tessuto ha preso il nome attuale di Principe di Galles.
Abbinamenti con capi di abbigliamento in tessuto e pattern, Principe di Galles
Uno stile unico adatto a occasioni formali ed eleganti anche se non obbligatoriamente cerimonie. Infatti, i capi in Principe di Galles sono adatti sia all’ufficio che al tempo libero. Ma come abbinarli? Ecco alcuni esempi pratici.
Giacca in Principe di Galles. Perfetta con uno spezzato, con pantaloni o gonna di colore scuro per il lavoro oppure per una cena informale.
Pantaloni nel nobile tessuto inglese. Un capo più difficile da abbinare rispetto al blazer, ma perfetto con una maglia dello stesso tono in tinta unita, una polo o una camicia per le occasioni più formali.
Camicia in stile Principe di Galles. Il glen check è stato pensato per gli abiti ma si possono trovare anche camicie maschili in questo stile. Si tratta di un ottima soluzione per chi ama essere originale con eleganza. Da abbinare a pantaloni e abiti in tinta unita per non eccedere.
Cappotto fantasia glen check. I disegni geometrici del tessuto anglosassone sono ideali per la stagione fredda. Basti pensare ai cappotti in questo tessuto elegante che non passeranno mai di moda. Da abbinare a pantaloni e maglia in tinta unita. O, per le donne perfetto abbinamento con abito tinta unita scuro o bianco.
Cravatta in Principe di Galles. Un tocco di originalità che non passa certo inosservato. La cravatta in questo stile punta all’eleganza da ufficio o per serate speciali. Perfetta con camicie in tinta unita.