Henné: il trattamento naturale non è per tutte | Chi non può farlo
Sapevi che ci sono tantissimi tipi di Henné, tutti con i loro pro e contro? Ecco quale fa per te.
L’henné è senza dubbio il colorante per capelli di origine vegetale più conosciuto al mondo. Oltre a tingere, questo prodotto presenta un elevato contenuto di tannini che irrobustisce la chioma e rende la fibra capillifera più corposa. L’henné è un colorante naturale al 100% ricavato dalle foglie essiccate di un arbusto, la lawsonia inermis, poi ridotte in polvere che, reidratata, va a comporre quello che oggi conosciamo in pratiche confezioni. L’henné viene utilizzato per tingere e/o intensificare il colore dei capelli e la mistura ottenuta con l’aggiunta di acqua dona una sfumatura rossiccia alla chioma, grazie alla presenza del lawsone, un naftochinolone dalle proprietà colorante e rilassanti.
Ma la domanda che tutti pongono è: questo colorante va bene per tutti i capelli?
L’utilizzo dell’Henné
L’uso di questo colorante naturale ha origini antichissime, tanto da essere rinvenuto in tracce anche nelle mummie egizie.
In India e Medio Oriente, l’henné ha un’importantissima valenza rituale, tanto da essere utilizzanto per decorare le mani e i piedi nelle cerimonie sacre, come per esempio durante il matrimonio. La colorazione conferita dall’henné però dipende dalla presenza di glicosidi nelle foglie di lawsonia che, tramite il processo dell’idrolisi, liberano un pigmento che vira al rossastro a contatto con l’aria. Una volta mescolato all’acqua si ottiene una mistura pastosa di colore verdognolo, simile all’argilla che si applica direttamente sui capelli e rilascia una tinta che vira dal color ruggine al modano.
Pro e contro dell’Henné
L’effetto dell’henné dura circa un paio di mesi ma a differenza delle tinte chimiche, la ricrescita non è immediatamente visibile.
Infatti questa tinta ha molteplici pro: in primis, oltre alle proprietà coloranti e riflessanti, l’henné gode di un effetto riequilibrante per il cuoio capelluto, utile per tenere sotto controllo la forfora grassa e la seborrea grazie alle sue proprietà astringenti e seboregolatrici. Appunto per questo però, non ne possono beneficiare tutte: l’henné non è adatto a chi ha capelli molto secchi e non può essere applicato su capelli precedentemente ossigenati o decolorati ma soprattutto non lasciarlo troppo tempo in posa. Infatti se si sbaglia, si possono ottenere colori e riflessi indesiderati che non andranno più via.
Potrebbero inoltre, per questo motivo, provocare irritazione del cuoio capelluto ed è controindicato per chi ha carenza di glucosio-6-fosfato e a tutti i disturbi correlati.