La tela di cotone è un tessuto robusto e resistente, in assoluto il tessuto più utilizzato al mondo, anche perché in grado di sopportare trattamenti ad alte temperature e di conseguenza assicurare la massima igiene.
La sua superficie si presenta uguale sia sul diritto che sul rovescio essendo realizzata con l’armatura base semplicissima (minimo intreccio dei fili d’ordito e di trama). Presenta un aspetto opaco, dato dall’utilizzo di fibre corte di cellulosa, contenute nella capsula che racchiude il seme della pianta.
Il suo utilizzo era già noto fra gli Aztechi e già nel documento di Nabucodonosor viene definito “Oro bianco” dagli egizi. La fibra fu introdotta in Europa dagli Arabi prendendo poi il nome di cotone, grazie alla parola araba “katun”.
Dato il suo incredibile utilizzo e a seguito delle colonizzazioni, già nel 1600 in Louisiana nacquero intense colture, che portarono ad un incremento del commercio degli schiavi con l’Africa.
L’industrializzazione e la conseguente meccanizzazione nella produzione del cotone ebbero un ruolo significativo nel secolo successivo proprio durante Prima Rivoluzione Industriale.
La tela di cotone è una tipologia tessile molto versatile, che trova numerosissimi impieghi ed è la base ideale per la creazione di tessuti più complessi, utilizzati sia in ambito moda sia in campi più generici come quello sportivo, tecnico e sanitario. Nell’abbigliamento la troviamo in tinta unita o stampata, in diversi pesi e consistenze.
intorno alla metà del 1800, il chimico inglese John Mercer, inventò uno dei finissaggi più noti ed utilizzati nella tela di cotone, il mercerizzo, un procedimento a base di soda caustica, sotto forma d’idrossido e agenti imbibenti. Con questo trattamento la fibra elimina le irregolarità, acquista spessore, stabilità ai lavaggi e mantiene i colori inalterati nel tempo.
I filati e i tessuti di cotone di migliore qualità come il “makò” di produzione egiziana, assumono in modo naturale estrema brillantezza, migliore igroscopicità e ottimi risultati tintoriali, oltre a doti anallergiche e antibatteriche.
Già da qualche anno, la moda delle grandi firme ha scoperto il trend dell’eco-compatibile e del cotone biologico, frutto di coltivazioni che non impiegano pesticidi nella coltivazione delle specie botaniche.