Cavalry è un termine inglese che si traduce letteralmente come “cavalleria”.
Per quanto riguarda il molto dei tessuti sta a definire, un tessuto rigido, robusto, dalla mano asciutta e compatta, realizzato con filati di cotone pettinato.
Può essere realizzato con una composizione mista in lino-cotone o cotone-poliestere.
Nasce come tessuto medio-pesante adatto per indumenti sportivi, soprattutto nel mondo dei capi d’abbigliamento da cavallo, nello specifico per la “riding jacket”.
È un tessuto molto resistente e dalla buona elasticità, pertanto non si sgualcisce facilmente.
Una variante, realizzata a coste più pronunciate è chiamata “tricotine”, andando ad imitare l’aspetto in diagonale della maglia.
Le tinte più utilizzate sono le tonalità ghiaccio, guscio d’uovo, beige sabbia, cachi, marrone chiaro o bruciato, verde bosco, blu navy; tutti colori che risultano basici perfetti su cui costruire abbinamenti cromatici più raffinate.
Nelle tipologie dall’aspetto più robusto, pesante fino a raggiungere 400 e anche 500 g/m² è largamente utilizzato nella confezione di capi dedicati al tempo libero;
stilisti come Marc Jacobs scelgono volentieri il cavalry twill per completi e giacconi maschili e femminili, dove talvolta vengono utilizzati trattamenti ad effetto “soft-brushed” o “rinse-wash” che ne personalizzano la superficie.