Gabardine lana è un termine di origine francese, che però traduce la parola spagnola “gabardina”(casacca degli operai). È un tessuto durevole in armatura diagonale, dove prevale il lato dell’ordito sul diritto, caratterizzato da coste oblique, fitte e regolari.
I fili di ordito hanno una densità doppia rispetto a quelli della trama, sono molto sottili e ritorti. Le coste, molto inclinate (45° e 63°) e poco rilevate, montano verso sinistra se vengono impiegati filati unici e verso destra nel caso di filati molto ritorti. Sul rovescio presenta un aspetto più appiattito, che viene rafforzato con cimatura e pressatura. Questa sua struttura è in grado di conferirgli estrema praticità e facilità di manutenzione.
Può essere realizzato in lana, cotone e fibre miste e a seconda del materiale utilizzato ed il peso del filato, si producono capi adatti alla stagione estiva o invernale, anche se il gabardine è per antonomasia un tessuto da mezza stagione.
Nella versione di lana pettinata è un tessuto dalla mano secca, sui 250-350 g/m². L’aspetto diagonale in rilievo, può presentare anche una leggera garzatura.
Anche se decisamente poco confortevole al tatto, si presta molto bene a essere drappeggiato ed è perciò indicato anche per lavorazioni di tipo sartoriale. Viene spesso usato nella confezione di giacche, ma anche, soprabiti, abiti, gonne e tailleur dal taglio asciutto.
“Eisenhower jacket” è un modello di giacca rigorosamente in tessuto gabardine, con struttura diagonale, lunga appena sotto la vita, con quattro tasche, collo a punta e abbottonatura alta, ispirata alla “battle racket” usata durante la guerra dal mitico generale.